il modo in cui si svolgono le lezioni e gli esami di profitto dipende dal corso di studio e dal docente che tiene il corso.

Tuttavia, in generale, le lezioni si svolgono in aula e possono essere tenute in forma frontale, con il docente che spiega il materiale, o in forma interattiva, con il coinvolgimento degli studenti in attività di gruppo o di discussione. Gli esami di profitto, invece, sono le verifiche che gli studenti devono superare per dimostrare di aver acquisito le conoscenze e le competenze previste dal corso di studio. Le prove scritte possono consistere in elaborati, quiz, test a risposta multipla, ecc.

Le prove orali sono pubbliche.

Per essere ammessi agli esami di profitto/prove di valutazione è necessario aver inserito i relativi insegnamenti nel piano di studio approvato, aver ottenuto la dichiarazione di frequenza ove obbligatoria, aver soddisfatto le propedeuticità obbligatorie e essere in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi.

Gli esami sostenuti in difetto anche di uno solo dei requisiti suindicati sono nulli di fatto e di diritto. La valutazione negativa non comporta l’attribuzione di un voto, ma solo di un giudizio riportato sul verbale (secondo i casi: ritirato o respinto) che non sarà inserito nel curriculum e pertanto non influirà sulla media della votazione finale.